24 Giu 2014
Come migliorare il tuo Linkedin Engagement
Linkedin, popolare social network professionale, rappresenta un’arena inesplorata piena di possibilità per sviluppare il proprio business: sebbene in Italia non abbia attecchito molto, le potenzialità di questo social network sono eccezionali, dal momento che il tasso di conversione da lead (soggetto interessato al tuo prodotto/servizio) a cliente su Linkedin è quasi tre volte più elevato che su Facebook o Twitter, e ogni minuto nei gruppi vengono avviate 200 nuove discussioni. Pensa se potessi intercettare parte di queste conversazione, utilizzandole per aumentare la reputazione del tuo business? Sarebbe un bel colpo, non credi?
Ma non è tutto rose e fiori.
La penetrazione di Linkedin in Italia: luci e ombre
Il tasso di penetrazione è il rapporto percentuale tra gli individui che posseggono una certa caratteristica e il totale della popolazione stessa.
Linkedin, a gennaio 2014, aveva un tasso di penetrazione del 24% in Italia e gli utenti attivi erano solo il 9% della popolazione totale. Mentre negli U.S.A, la penetrazione era del 30% e gli utenti attivi erano 11% della popolazione totale.
Per darvi qualche numero, su una popolazione italiana di circa 61 milioni, Linkedin raggiunge quasi 15 milioni di utenti e circa 5 milioni di reali utilizzatori. Negli Stati Uniti su una popolazione di circa 317 milioni, il social network conquista circa 95 milioni di utenti e circa 35 milioni di reali utilizzatori.
Questi dati messi a confronto mostrano che, sebbene LinkedIn abbia un tasso di penetrazione modesto, i reali utilizzatori sono ancora meno: lo scarto evidenziato mostra che le reali potenzialità del mezzo sono sfruttate solo in parte e solo ora, anche grazie alla crisi economica degli ultimi anni, si incomincia ad apprezzare sempre di più le funzionalità di questo strumento. Oltre a quanto scritto precendentemente, la bassa percentuale di reali utilizzatori indica principalmente una bassa conoscenza del mezzo (creo il profilo e lo aggiorno ogni tanto).
Per ritornare a quanto indicato nel paragrafo di apertura, LinkedIn, nella lead generation, risulta essere quasi tre volte più efficace rispetto a Twitter e Facebook.
Questo dato ci fa riflettere sull’esistenza di un possibile blocco di livello culturale tra i social media e il lavoro: soprattutto in Italia, è facile incontrare aziende che dispongono di pagine Facebook, sito web e pagine LinkedIn trascurate, segnale di una precoce adozione senza strategia.
Tutti vogliono essere sul pezzo, senza poi sapere cosa fare: essere presenti su molti canali con pochi contenuti non aggiornati risulta essere inefficace e controproducente.
8 suggerimenti per sviluppare efficacemente la tua presenza
Per sfruttare al meglio questo strumento devi seguire 8 semplici regole:
1. Timing. Il primo passo per essere efficaci su Linkedin, è di aggiornarlo con una certa costanza: l’ideale sarebbe pubblicare ogni giorno un contenuto in modo da essere sicuri di raggiungere almeno il 60% del tuo audience. Per capire quanto potere ha questo mezzo, basta pensare che la portata media di un post aziendale di Facebook è inferiore al 5% e il tasso di conversione di un contatto è tre volte più bassa rispetto a LinkedIn. Data la natura professionale del mezzo, i post dovrebbero essere concentrati nei giorni lavorativi della settimana, lasciando fuori il weekend.
2. Capire quali sono gli interessi del pubblico. Dal momento che il 60% dei membri di Linkedin cerca notizie concernenti il proprio business, è essenziale riuscire a fornire contenuti che soddisfano i loro bisogni/interessi.
3. Utilizzare il media giusto. Se vuoi raggiungere un determinato risultato, dovrai veicolare il contenuto con il mezzo giusto: per massimizzare il tasso di condivisione, dovrete utilizzare video, per il coinvolgimento i link e, infine, per i commenti le immagini.
4. Utilizzare gli strumenti di Linkedin per cercare i clienti. È importante utilizzare gli strumenti di ricerca offerti da LinkedIn per controllare all’interno del vostro network se esistono già contatti con cui iniziare un dialogo.
Per avere altri consigli guardate l’infografica sottostante di Quicksprout:
5. Allarga il tuo network rapidamente! Non essere timido…questa è una caratteristica che non collima con l’utilizzo e la finalità dei Social Network. Accedi a Linkedin e mettiti subito in contatto col tuo target di riferimento ed estendi le tue connessioni senza porti troppi limiti.
6. Il tuo profilo è molto di più di una semplice vetrina. Descrivi al meglio le tue esperienze lavorative, gli ambiti in cui sei esperto, arricchisci le descrizioni con recensioni scritte da tuoi partner e colleghi, aggiungi alle tue recenti esperienze lavorative progetti significativi per fornire ulteriori approfondimenti sulle tue competenze.
7. Partecipa ai gruppi di discussione. Scegli quelli che hanno attinenza al mondo in cui operi e di tanto in tanto metti in mostra le tue qualità. Il confronto con altri professionisti è uno dei modi più efficaci per testare il proprio livello di predisposizione alla conversazione ed allo stare all’interno di una rete sociale.
8. Devi dare tanto se vuoi ricevere altrettanto. I Social Netowrk in generale, non solo Linkedin, sono degli strumenti incredibili che stanno trasformando radicalmente l’approccio del mercato sotto ogni punto di vista. Se vuoi essere considerato e quindi rientrare nella fascia di utenti considerati “Influencers” allora apri la tua mente e condividi il tuo know how. Solo così diventerai un leader con tanti followers!!