01 Nov 2016
Come cresce il mercato digitale del turismo italiano?
Ci capita ancora di incontrare albergatori che non hanno un Sito Ufficiale oppure sprovvisti di un booking engine, di sentire albergatori affermare in modo sicuro che questi strumenti non sono necessari e che i clienti se vogliono prenotare possono telefonare.
Questi albergatori forse non sanno che il consumatore oggi esegue tutte le fasi del processo di acquisto e consumo online e i dati forniti dall’Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo lo confermano.
Il mercato del turismo in Italia è in aumento e questo aumento è da attribuire in larga parte anche alla componente digitale che cresce dell’8%.
Infatti, secondo i dati presentati questo mese, al termine del 2016 il valore degli acquisti per Turismo e viaggi in Italia, supererà i 52 miliardi di euro, con una crescita del 3% rispetto al 2015. La componente tradizionale, quella non online, registra un aumento dell’1% rispetto allo scorso anno, mentre quella più innovativa raggiungerà un valore complessivo di 10,3 miliardi di euro entro la fine dell’anno.
Le strutture ricettive (uno dei tre prodotti oggetto dell’indagine) hanno registrato un aumento della spesa digitale da parte dei turisti di sei punti percentuali rispetto allo scorso anno.
Fonte: www.osservatori.net
Ad aumentare rispetto allo scorso anno è il transato derivante dai canali di vendita indiretti. Infatti, la quota di mercato delle OTA è aumentata dal 23% al 24%. Un dato più confortante è la crescita dell’incidenza del mobile commerce sulla spesa digitale: nel 2016 si attesta intorno ai 980 milioni ossia un 65% in più rispetto al 2015. Questo dato ci può far facilmente intuire l’importanza che ha il mobile oggi e soprattutto la forte crescita che questo device avrà nei prossimi anni.
Per tale ragione consigliamo a tutti i nostri Clienti un Sito Web e sistema di prenotazione online responsive, che si adatta facilmente a tutti i tipi di schermo al fine di rendere facile e veloce la prenotazione dei turisti che prenotano da mobile.
L’Osservatorio ha studiato il Digital Tourist Journey degli italiani concentrandosi sulle vacanze brevi. Prendendo come riferimento la popolazione italiana che ha accesso ad internet, il 97.5% di questi ha fatto negli ultimi 12 mesi una vacanza breve. Il 67% ha utilizzato internet per la fase di ispirazione del viaggio, l’83% ha effettuato la ricerca su internet e l’84% ha prenotato i servizi online.
Internet quindi è stato il mezzo attraverso il quale il consumatore ha svolto la maggior parte del processo di acquisto della propria vacanza breve.
E nelle fasi successive il viaggiatore utilizza ancora internet?
Ebbene sì! L’indagine ci dimostra che l’utente è così abituato alla rete che il 34% condivide l’esperienza con parenti e amici, il 37% scrive le recensioni e il 39% risponde a sollecitazioni commerciali post-viaggio.
Source: www.osservatori.net
Ma i viaggiatori hanno tutti le stesse abitudini?
Ovviamente no! I giovani (18-24 anni) usano di più lo smartphone per la ricerca e la prenotazione, sono più attivi nel condividere l’esperienza sui social (40% rispetto al 34% sul totale), ma meno nella scrittura di recensioni (29% rispetto al 37%).
Come abbiamo visto si tratta di dati che ci fanno ben sperare per il futuro.
Gli albergatori hanno molte opportunità da cogliere dal binomio turismo e web: grazie a strumenti come booking engine e reputation manager oppure con attività volte ad acquisire visibilità qualificata sul web.
Si deve cercare di colmare il disallineamento tra la domanda e l’offerta digitale per migliorare la competitività del settore in generale ma anche della singola struttura ricettiva.
Fonte: Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo
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