30 Ott 2014
Semplici consigli per creare campagne email di re-engagement
Come è noto a tutti, le agenzie di viaggio online hanno il primato di risorse investite nelle campagne advertising pay per click.
Spendere il tuo budget in attività SEO, PPC e social media marketing senza dubbio ti aiuterà ad attirare traffico verso il tuo sito, ma nel mondo dove la comparazione è diventata un’usanza comune, quanto ha valore il primo contatto?
Secondo le statistiche di Ve Interactive (importante multinazionale inglese operante nel settore web), circa 85% delle transazioni turistiche online sono abbandonate dagli utenti prima dell’acquisto.
È importante attrarre gli utenti, ma questo è solo il primo passo da compiere.
Le prenotazioni abbandonate rappresentano una grande opportunità per re-ingaggiare i già interessati leads: un’email mandata nel giusto momento può diventare la tua migliore amica, aiutandoti ad aumentare il tuo tasso di conversione.
Ecco alcuni consigli per creare la perfetta campagna email di re-engagement.
Non gonfiare il tuo testo
Le caselle di posta sono più trafficate che mai e ogni email lotta per attirare la tua attenzione, spesso collocata tra orde di spam. Qui è l’oggetto della tua mail a fare la differenza.
È già noto che l’utilizzo di lettere maiuscole, linguaggio drammatico e di punti interrogativi è il miglior modo per finire nello spam – non per dire che è il miglior modo per infastidire il tuo cliente e distruggere la tua credibilità.
Quando scrivi l’oggetto della tua mail, cerca di scrivere qualcosa di sensato piuttosto che qualcosa di sensazionale. Poche abili parole possono sottolineare il beneficio per l’utente, aumentando le possibilità di lettura.
È stato inoltre dimostrato che l’utilizzo di un messaggio “più soft” agevola molto: formule come ” Un consiglio per te”, “Possiamo aiutarti” o frasi simili dove viene offerto un incentivo possono realmente incrementare il tasso d’apertura dell’ email. La chiave è quella di essere sempre meno commerciali, evitando frasi del tipo ” Possiamo offrirti un’upgrade?”.
Le prime impressioni sono vitali. Il successo di ogni campagna email può essere rovinato da un oggetto scadente, quindi controlla costantemente e misura le tue performance.
Rendilo personale
Chi non ama la sensazione di familiarità e di essere riconosciuto?
Il valore del tocco personale si può estendere nelle campagne di email re-engagement.
Email personali, targetizzate hanno la comprovata abilità di aumentare il tuo tasso di conversione.
Puoi incominciare a chiamare il cliente per nome, ma certamente non finisce qua. Includere offerte rilevanti, personalizzate in base ai loro gusti personali è il passo successivo.
Se il tuo cliente sta cercando voli in un certo intervallo di date, suggerire altre alternative attorno alla stessa data può dimostrare una grande personalizzazione così come un utile customer service.
Esempio: Mrs Smith, possiamo offrigli un upgrade?
Jane, non dimenticare il tuo volo per la Francia.
La call to action
I lettori capiscono entro un paio di secondi qual è effetto desiderato della tua email – e nel caso di email di re-engagement, è quello di farli tornare ad completare la loro transizione.
Il metodo più veloce per arrivare a questo punto è quello di utilizzare una chiara call to action.
Per raggiungere il tuo scopo come primo passo la tua CTA deve essere notata. Deve essere collocata con cura all’interno della pagina web, guidando l’utente nella direzione desiderata. Disponendola in un certo modo e utilizzando dei colori brillanti e vivaci potrai massimizzare l’impatto dell’azione.
Se non funziona al primo colpo
Mandando una email di re-engagement, chiedi al tuo utente di prendere una decisione – seguire o no l’interesse iniziale, completando la transizione.
Ogni utente ha il suo metodo per prendere una decisione, basato sulle sue preferenze personali. Pensare che una singola email possa rompere tutte le barriere dell’indecisione è un’impresa – non importa quanto ben fatta sia.
Per questo motivo, il metodo migliore è quello di utilizzare campagne a cascata: mandare messaggi multipli per un certo intervallo di tempo, ognuno con un contenuto personalizzato per ingaggiare l’utente nel suo processo d’acquisto.
Tenendo conto del processo di ricerca che avviene prima di completare una prenotazione, le campagne a cascata danno le migliori possibilità di concludere la conversione. Se vuoi approfondire ulteriormente l’argomento, eccoti ulteriori consigli su come migliorare le tue campagne email marketing.
FONTE/I – http://www.travolution.co.uk