11 Feb 2014
“No, alle commissioni applicate anche sui no-show e le tasse”: analisi del decimo punto del Manifesto Hotrec
L’analisi del Manifesto Hotrec è ormai diventato un appuntamento fisso qui nel blog di Nozio Business: tramite l’approfondimento di questi punti speriamo di darvi dei consigli utili per migliorare la vostra distribuzione multicanale e aiutarvi nella definizione della strategia marketing per il vostro hotel, con l’obiettivo di aumentare le vostre vendite dirette.
Oggi esamineremo il decimo punto del manifesto che dice testualmente:
10. “No, alle commissioni applicate anche sui no-show e le tasse“
In poche parole, i canali di distribuzione non dovrebbero applicare commissioni su fatturato che non è stato realizzato o veicolato da loro (no-show, tasse, servizi non prenotati in anticipo).
I Partner distributivi, oltre a concedere un periodo molto breve per la regolazione degli elenchi di prenotazione, richiedono il pagamento su no-show, su tasse e servizi non prenotati in anticipo .
Il termine no-show sta ad indicare la mancata presentazione del cliente a fronte di una prenotazione effettuata, che comporterà una penale per il cliente stesso se previsto dalla tariffa. Per questo “servizio mancato”, gli intermediari richiedono ugualmente il pagamento della commissione per il servizio erogato, anche se il cliente non ha mai soggiornato in hotel.
Oltre a ciò, tutte le commissioni che pagate ai vostri partner vengono calcolate sull’importo totale della tariffa, IVA inclusa: praticamente state pagando le commissione su una tassa, aumentando l’importo totale che versate all’intermediario. La commissione andrebbe calcolata sull’importo senza IVA, ma gli intermediari fanno i furbi e pretendono sempre il pagamento sull’importo totale.
Alcune soluzioni per prevenire questo comportamento?
– Impostare la vostra politica distributiva in un’ottica multicanale, distribuendo le vostre offerte su più intermediari, in modo da ridurre la vostra dipendenza da singoli soggetti;
– dotarsi di un Sito Ufficiale con grafica accattivante, intuitiva e un booking engine flessibile per assicurarvi una solida base di prenotazioni dirette;
– attivare una campagna di promozione multicanale sui principali metamotori turistici in modo di aumentare in maniera sensibile la visibilità delle vostre offerte.
Vi sembra etico il comportamento di un partner che calcola le sue provvigioni su tasse che dovete pagare? Voi cosa ne pensate?